progetto didattico a.s. 2020/2021

Il progetto didattico previsto per quest’anno nasce da considerazioni sorte in seguito all’emergenza sanitaria che ha investito intere popolazioni rivoluzionando in modo drastico la nostra vita.

Di fronte alle rigide norme e restrizioni è nato un fenomeno quasi ancestrale, semplice, spontaneo da travolgere tutti. Si tratta dei coloratissimi arcobaleni che adornavano i balconi, colorando le nostre città avvolte da un’insolita paura. Vere e proprie opere d’arte create dai bambini che inneggiavano alla gioia, all’unione e alla speranza testarda e coraggiosa. Quegli arcobaleni rappresentavano i sogni dei più piccoli intesi come motori inesauribili di speranza, cambiamento, positività; sogni alimentati da un tempo dilatato a cui non siamo più abituati in quanto sopraffatti da una vita frenetica e sempre in ritardo.

L’emergenza mondiale a cui assistiamo ancora oggi ha evidenziato che di fronte alla realtà spesso troppo cruda e troppo difficile, i sogni dei bambini sono inarrestabili e possono davvero cambiare il mondo. È necessario però che non venga rubato loro il tempo di giocare, di correre, di sbagliare, di imparare, il tempo di sognare. I sogni infatti hanno bisogno di tempo.

Bisogna preparare il terreno, seminare con delicatezza e prendersene cura. I sogni hanno bisogno di attesa paziente e costante. Solo così, come per il più delicato tra i semi, i sogni possono realizzarsi, raccogliendo ciò che di buono si è seminato.

È necessario quindi che gli adulti facciano la loro parte e che permettano ai bambini di coltivare i propri sogni. Solo accogliendo la lentezza del sogno, la calma della fantasia e l’estro della creatività si può creare una comunità educante.

Il padre della Psicoanalisi Sigmund Freud, infatti, affermava che il sogno fosse l’appagamento di un desiderio, testimone oggettivo ma personale delle dinamiche intrinseche del nostro essere più profondo: l’inconscio. I sogni, quindi, non vanno intesi come forme di alienazione dalla realtà ma come desideri costruttivi che ci caratterizzano nel profondo e plasmano la nostra identità. I sogni sono quelle emozioni intense che ci spingono ad agire e rappresentano le strade da intraprendere e i progetti sui cui costruire il futuro; i sogni sono il pane della nostra fantasia e creatività: i sogni ci rendono vivi!

Che sia un sogno grande o piccolo, abbiamo tutti il diritto e il dovere di continuare a sognare!

Sintesi

Sono questi i motivi che ci hanno spinto alla scelta di uno sfondo integratore che potesse raccogliere a pieno tali considerazioni. Ispirati dalla meravigliosa e celebre storia “Alice nel paese delle meraviglie”, tratta dall’omonimo romanzo di Lewis Carroll e ripresa dal regista di Walt Disney, siamo partiti per un viaggio più che fisico, interiore. Protagonista è la piccola Alice, bimba di soli sei anni ma già sicura di sé, molto testarda e tanto curiosa. Alice però, vive in un mondo frenetico, proprio come il nostro, in cui i sogni dei più piccoli vengono bruscamente zittiti perché “non c’è tempo da perdere”.

Si ritroverà in un posto fantastico in compagnia di un buffo coniglio con il panciotto che le dirà ripetutamente che è in ritardo… ma in ritardo per cosa?

 

Scuola dell'infanzia

La scuola dell’infanzia “Il Ciliegio” promuove la crescita del bambino e della sua personalità, ponendo attenzione a tre dimensioni essenziali:

  • Maturazione dell’identità personale
  • Conquista dell’autonomia
  • Sviluppo delle competenze

Il bambino è considerato come soggetto attivo e autocostruttore delle proprie conoscenze attraverso la relazione continua con le persone, le cose, l’ambiente e la cultura.

 

Età di accoglienza

Nella scuola dell’infanzia “Il Ciliegio” accogliamo i piccoli dai 3 ai 6 anni.
In base all’età i bambini sono così divisi:

  • I SEZIONE: 3 anni
  • II SEZIONE: 4 anni
  • III SEZIONE: 5 anni

Orari di apertura

Da settembre a luglio, dal lunedì al venerdì, con i seguenti orari di entrata e di uscita:

  • ingresso: dalle ore 7.30 alle ore 9.30
  • prima uscita: dalle ore 15.00 alle ore 15.30
  • seconda uscita: ore 17.00

La giornata tipo alla scuola dell’infanzia “Il Ciliegio”

Ore 7.30 – 9.30: ingresso
Ore 9.30: spuntino: carrello con latte, thè e biscotti
Ore 10.00: attività 
Ore 13.00:                  pranzo
Ore 15.00 – 17.00:   gioco libero
Ore 15.00 – 15.30:       prima uscita
Ore 16.30:                   merenda biologica
Ore 16.30 – 17.00:       seconda uscita

progetto didattico a.s. 2019/2020

Il progetto didattico previsto per l’a.s. 2019/2020 dal titolo “Il fantastico mondo di Oz – La magia della gentilezza”, si fonda sulla convinzione che nella realtà contemporanea siamo di fronte a quella che può essere definita una vera e propria deriva antropologica che trae le sue radici dalla perdita del valore della gentilezza, intesa come modalità essenziale per rapportarsi agli altri e al mondo. Siamo fermamente convinti che esista un vero e proprio bisogno di gentilezza poiché, come riteneva l’imperatore Marco Aurelio, essa può essere considerata la più grande “delizia dell’umanità”. La gentilezza, infatti, migliora non solo l’umore e le relazioni ma può persino influenzare il corpo, troppo spesso condizionato da ansia e stress. Piccoli gesti, parole semplici come “grazie”, “per favore”, “prego” possono gettare le basi di un enorme cambiamento che può realmente migliorare la nostra vita. Tuttavia, tale “rivoluzione gentile” richiede impegno e soprattutto coraggio. Al contrario di quanto si possa pensare, infatti, questa dote appartiene solo ai forti, ovvero a coloro che hanno la volontà di credere che il bene sia sempre presente e che debba essere ricercato in ogni aspetto della vita umana. Sono questi i motivi che hanno portato all’istituzione del 13 novembre come Giornata Mondiale della Gentilezza (Tokio 1988). In accordo con questa iniziativa, quindi, anche la nostra scuola intende recuperare tale valore inestimabile; la gentilezza può realmente essere intesa come una “cura” potente e allo stesso tempo gratuita, un antidoto forte e infallibile contro il dolore, la rabbia, la paura, l’odio, ovvero contro tutto ciò che ci aliena dagli altri e da noi stessi poiché la gentilezza, in fondo, rende gli uomini piacevolmente umani.

Sintesi

E’ autunno e il vento soffia forte nelle campagne del Kansas. Qui vive, con i suoi zii, una gentilissima bambina di nome Dorothy che ama trascorrere le giornate all’aria aperta a fantasticare su mondi lontani e meravigliosi, in compagnia del suo cagnolino Totò. Un giorno si abbatte, sulle campagna del Kansas, un terribile uragano che spazza via tutto, anche la casetta di Dorothy. La piccola dallo spavento sviene. Al suo risveglio, guardandosi intorno, non riconosce il posto in cui si trova. Qualcosa dentro di lei è cambiato: la perfida strega Malefica le ha rubato la gentilezza! Una bellissima fata, di nome Smeralda, le donerà delle magiche scarpette rosse, utili a raggiungere il castello del Mago di Oz.

Riuscirà ad incontrarlo? Riuscirà a ritrovare se stessa?